RATTAN
(Calamus rotang L.) Il
termine generico deriva dal greco calamos = canna, in
riferimento ai fusti sottili simili alle canne di bambù.
Palma rampicante con fusto sottile di diametro variabile da pochi
millimetri a qualche centimetro, flessibile, talora più o meno
spinoso.
I fusti sottili e cilindrici, opportunamente lavorati,
costituiscono il noto rattan, un materiale pregiato e
costoso, molto apprezzato per la fabbricazione di mobili, bastoni,
ombrelli e per lavori di intreccio.
GIUNCO
Nome generico che si riferisce a piante della
famiglia delle Giuncacee. Queste piante vengono utilizzate per fare
canestri o impagliare sedie (Juncus effusus), per la
produzione di cordami (Juncus maritimus), o come piante
ornamentali.
Il
giunco o Juncus Effusus è una pianta perenne che può raggiungere
un’altezza fino a centoventi centimetri; è diffusa soprattutto
nelle zone con clima umido, in quelle paludose e marittime, ma
anche in boschi ombreggiati. Ama molto anche l’acqua pulita di
laghi e fiumi ma la si può trovare anche in quelle acquitrinose. Il
giunco presenza rizomi di tipo strisciante, fusti di colore verde,
di forma cilindrica ed eretti. Le foglie possono essere lineari
oppure cilindriche, sono poste alla base del fusto; i fiori sono di
piccole dimensioni e si sviluppano in infiorescenze a pannocchia da
maggio ad ottobre. I semi del giunco venendo a contatto con l’acqua
assumono una consistenza appiccicosa e, attaccandosi alle zampe
degli uccelli, fanno sì che essi li diffondano.
Il
giunco si raccoglie durante i mesi estivi, viene setacciato e
pulito con l’uso della falce poi bollito e fatto asciugare al sole;
alle fine di queste operazioni è pronto per essere
lavorato.
Il giunco é un materiale
pregiatissimo che ha la caratteristica di essere molto elastico,
flessibile e leggero. I mobili fatti in giunco hanno una lunga
durata. Dopo aver subito delle lavorazioni, si può ottenere il
giunco senza corteccia che è molto usato per produrre pezzi che
andranno pitturati; il midollino, che si ha dopo la trafilatura
della parte all’interno del giunco; il giunchino che è un giunco
sottilissimo che non si presta ad essere dipinto.
Materiali derivanti dalla lavorazione del giunco:
-GIUNCO SENZA CORTECCIA
(SCORTECCIATO)
-CORTECCIA DI GIUNCO
-MIDOLLINO DI GIUNCO
-GIUNCHINO
MIDOLLINO
Il
midollino si ricava dalla trafilazione del rattan, o del giunco. Il
nome di 'midollino' deriva probabilmente, proprio dal fatto che
viene ricavato dalla parte più interna della pianta, ossia dal
'midollo'.
CORTECCIA
La corteccia del giunco, trafilata
in striscioline di pochi millimetri, viene usata per intrecciare le
famose "sedie di Vienna" da qui deriva il nome di "giunco trafilato
viennese".
VIMINI
Termine di origine latina ‘vimen' ossia
‘intreccio'. I vimini sono i rami giovani di alcune specie di
salice, alberi tipici dei corsid'acqua. Il vimini viene estirpato
durante l'inverno; nel caso venga scortecciato, assumeràseccandosi
la tipica colorazione bruna; se invece i rami verranno lasciati a
bagno tutto l'inverno, una volta scortecciati e seccati assumeranno
un colore chiaro. anche per queste fibre ènecessaria la
reidratazioneper permetterne la lavorazione: il vimini viene
lasciato a bagno per circa 3-4 ore e successivamente mantenuto
umido con un panno bagnato. e' da sempre il materiale prediletto
dagli artigiani cestai per la costruzione dei loro
manufatti.